venerdì 26 dicembre 2014

Piccoli capolavori in note: Il rimedio la vita e la cura

Per molti, il brano rimanda ad un altro capolavoro, La cura di Battiato. Il tema, infatti, è lo stesso, ma è lo svolgimento che è diverso, sia dal punto di vista musicale che da quello del testo. Il concetto è, se vogliamo, banale: l’amore come salvezza, riparo, rinascita; è un’ideale fin troppo condiviso e, nella realtà, spesso deleterio. Ma nell’arte ha tutta la sua ragion d’essere ed ha ragione Chiara ad affermare che si è particolarmente emozionata a sentire questo brano, perché è davvero bello, intenso, per niente banale: perché quando l’amore tanto desiderato arriva, guarda caso, entriamo nel panico; perché la felicità – o la paura di essa- ci colgono impreparati, quasi allo stesso modo in cui ci coglie impotenti la delusione. L'amore arriva in un momento in cui siamo distratti perché, se ci fissiamo sul trovarlo, lo vedremo ovunque ma non sarà da nessuna parte. Ci coglie impreparati, come sempre accade per i fatti importanti della vita. E anche chi ci ispira sentimenti forti, spesso, è inconsapevole del proprio ruolo, ma non importa.L’importante è un abbraccio, un porto in cui trovare riparo. Magari tremando di paura, ma fermandosi lì perché, almeno per il momento, quello è il rimedio, la vita, la cura.

Il video, diretto da Marco Salom, è girato in una Roma dalla ‘grande bellezza’ ed è interpretato da molte icone del cinema italiano contemporaneo, da Luca Argentero a Claudia Gerini (e tanti altri).


Il rimedio la vita e la cura


Il buio non è niente 
son solo luci spente, 
ma è pieno di intenzioni tradite, 
occasioni sprecate 
gettate via per niente. 
E mi rivolgo a te a te, 
che inconsapevolmente 
luce sei e guida sicura, nel tempo riparo 
dal gelo della gente. 
Crolli pure la casa di gesso, non resti neanche il muro. 
Ho soltanto da offrirti me stessa, 
sarà un posto sicuro. 

Mi hai chiamato in un giorno distratto, 
Dio com'è strano non sono sicura, 
ma col tempo ho capito il regalo: 
tu sei il rimedio, la vita e la cura. 

Niente no 
sei tu tu quel niente, 
perché non c'è cosa giusta o proibita 
in questo schifo di vita 
che mi piaccia come niente. 
E nel tuo abbraccio ho trovato un riparo 
dove mi sto scaldando, 
e se io fossi la tua porta sul cielo, 
tu la mia stanza nel mondo. 

Mi hai chiamato in un giorno distratto, 
Dio com'è strano non sono sicura, 
ma col tempo ho capito il regalo: 
tu sei il rimedio, la vita e la cura. 
Sì la vita e la cura. 

Tu sei 
nello spazio sconfinato di una vita insieme, 
la tua pelle è il mio confine e di questa nostra storia silenziosi e soli, 
scriveremo poi la fine, 
la fine. 

Mi hai chiamato in un giorno distratto, 
Dio com'è strano non sono sicura, 
ma col tempo ho capito il regalo: 
tu sei il rimedio, la vita e... 
Mi hai chiamato in un giorno distratto, 
tu mi hai chiamato in un giorno distratto, 
tu sei il rimedio, la vita e la cura. 
Sei il mio il rimedio, la vita e la cura. 
Sì... 
© Danila Faenza 

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