lunedì 11 maggio 2015

Ci manchi, Mimì

Vent’anni fa, presumibilmente tra l’11 e il 12 maggio, Mia Martini ci lasciava, consapevolmente o no . Nello specifico a me non interessa, come non mi interessa la causa scatenante. So solo che, per la prima e unica volta nella mia vita, ho pianto per la perdita di un personaggio pubblico e questo non perché sia cinica ma perché, per come sono fatta, le emozioni devono essere davvero molto forti per esprimerle col pianto.
Per me Mia Martini era e sempre sarà unica. Se mi chiedete il perché non so spiegarlo, se non con le parole di Sant’Agostino, che affermava  “Chi canta prega due volte”, perché il canto,se ci pensiamo bene, è la prima forma d’arte in quanto realizzabile senza altri strumenti che non siano il corpo umano: noi possiamo realizzare una melodia, una musica nella nostra mente e riprodurla con le corde vocali, senza bisogno di parole, di segni disegnati, di strumenti tecnologici. Perfino la danza, espressa col corpo, necessita di una musica o di un ritmo ‘interno’.
Poi, rispetto a questo, ci sono i ‘puristi’, i ‘tecnici’ o, come si dice oggi, i ‘coach’; sta di fatto che il brano che qui Mimì canta, era già stato cantato da altri, ma nessuno era (e, credo, mai sarà) capace di esprimere il senso più profondo della canzone, testo e musica unite: la forza di Mia Martini era quella di trasmettere, attraverso la voce, il vissuto di un’anima. La perfezione (?) tecnica di altre interpreti può essere gradevole, ma spesso fredda e/o monocorde. Di Almeno tu nell’universo  sono state fatte alcune cover, ma deludenti per chi amava e ama la visceralità di Mimì, visceralità  dovuta anche (ma non solo) ad esperienze forti, ad una vita difficile, alla capacità di trasmettere al pubblico una forza, un’energia, un sentimento, un dolore.
Mia Martini ci manca. Manca a me come a migliaia di suoi fans, che di lei recepivano la profondità, la sensibilità, l’intelligenza emotiva, virtù sempre meno apprezzate.
Voglio ricordarla con questo splendido brano, scritto dal suo ex Ivano Fossati, canzone che- cantata da lei e solo da lei- comunica la disperazione di chi sa, sente che, nonostante le parole dette, ‘il dolore non passerà ’. Ma ora, speriamo, è certamente passato.
Ciao Mimì, ti vogliamo bene.


© Danila Faenza 

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