Ogni tanto, nella piattezza di
questa vita, ci sorprende qualche piccolo miracolo.
Da qualche tempo tutti gli
appassionati di musica italiana si chiedevano che fine avessero fatto Paola e Chiara, le due indimenticabili
sorelle del pop nostrano.
Stasera, a The Voice of Italy, tutti i fan del duo omo-simbiotico-sororale
hanno finalmente tirato un sospiro di sollievo nell ’apprendere che almeno una
metà del duo –nella fattispecie Chiara- si
è finalmente ‘rimessa in gioco’
dopo ‘un anno sabbatico’ durante il
quale sì è misurata come attrice, performer e solista. Ma, durante questo periodo, tutti noi, nonostante
problemi ben più gravi, abbiamo palpitato ogni dì chiedendoci ‘dove sono, cosa fanno, perché non cantano
più?’. Non è giusto tenere il pubblico così sulle spine, deludere in questo
modo gli sfegatati fan : quando degli artisti sono a questo livello di
eccellenza devono anche prendersi la responsabilità di rispondere alla
richiesta del pubblico, che non può vivere senza di loro. Purtroppo.
Ovviamente i giudici del talent –
Roby e Francesco Facchinetti, Noemi, Piero Pelù e JAx -sono rimasti stravolti
dalle sue capacità vocali e, quindi, caldamente auspichiamo che Chiara, che da
bionda è diventata mora, ci delizi ancora e sempre più con produzioni originali
e all’altezza della sua arte.
Per ricordare il duo, ora
tristemente scoppiato, riproponiamo uno dei suoi capolavori, Ci chiamano bambine, un brano che mette
in discussione in maniera filosofica il rapporto genitori-figli.
Tutti i genitori, i pedagogisti,
gli insegnanti , le zie, gli psicologi, i presidi e i fabbri dovrebbero
ascoltarlo, per capire quando e come dare una mazzata in testa ai ragazzi,
escludendo ovviamente le sorelle della musica italiana.
© Danila Faenza